Pesche sciroppate fatte in casa
Prima che l’estate ci abbandoni definitivamente prepariamo tanti buoni barattoli di pesche sciroppate fatte in casa! In inverno sarà un piacere gustarle nei modi più disparati: semplicemente arricchite da un ciuffo di panna montata e scaglie di cioccolato, insieme al gelato, per decorare una crostata o per arricchire un tiramisù.
Con la ricetta di oggi ho voluto sperimentare uno dei nove programmi presenti nel forno De’Longhi Linea Professional PLM 9 XLX: si tratta del programma SLOW COOKING 100°, una funzionalità che permette, oltre alla sterilizzazione come in questo caso, la cottura lenta (ottima quindi per stufati o cottura di legumi ad esempio ) oppure per mantenere in caldo la preparazione nel caso i nostri ospiti tardino ad arrivare.
Tornando alle nostre pesche sciroppate posso dirvi che la ricetta di per sé e di una banalità disarmante; le pesche vengono scottate per qualche minuto e immerse in uno sciroppo di zucchero. Per quanto semplice possa essere è importante però tenere a mente alcuni punti:
- Qualità delle pesche: di solito si usano le pesche percocche. Sono gialle, a polpa dura, leggermente pelose. Sono quelle utilizzate anche dalle industrie alimentari per le loro conserve. Possono andare bene anche le comuni pesche gialle ma evitate assolutamente le pesche noci.
- Lo sciroppo: ho consultato un numero imprecisato di libri e riviste di cucina e non ho mai trovato lo stesso quantitativo. Mentre per le confetture una buona quantità di zucchero è indispensabile per la corretta conservazione della frutta, nella frutta sciroppata questo problema è superato dal fatto che i barattoli vengono sottoposti alla bollitura finale. Ho trovato quindi testi in cui il rapporto acqua:zucchero era di 3:1, fino ad arrivare al rapporto 1:1 in un vecchio testo di cucina. Io ho utilizzato la proporzione 500 ml di acqua per circa 350 di zucchero.
- Preparazione delle pesche: c’è chi le scotta per qualche minuto in acqua bollente e chi preferisce acquistarle ben mature (ma sode) e invasarle dopo averle semplicemente sbucciate. Io preferisco la prima opzione. Per sbucciarle e togliere più facilmente il nocciolo io utilizzo questo metodo: taglio la pesca a metà e tenendola saldamente con le mani pratico dei movimenti circolari (con una mano verso sinistra e con l’altra verso destra contemporaneamente) affinché le due mezze pesche si separino. A questo punto aiutandomi con un coltellino ben affilato tolgo il nocciolo e poi sbuccio le due metà.
- Sterilizzazione dei barattoli: questa è decisamente la fase più importante. I barattoli vanno sterilizzati prima e dopo essere stati riempiti. Ci sono svariati modi per sterilizzare i barattoli vuoti in sicurezza: mediante bollitura, in forno o addirittura in lavastoviglie. Io di solito li sterilizzo in forno per mezz’ora e li lascio fino al momento di invasare. Per la sterilizzazione finale invece utilizzo il metodo della bollitura: almeno mezz’ora in acqua bollente a seconda della grandezza dei barattoli. Trascorso questo tempo li faccio raffreddare nella pentola quindi li tolgo e li tengo a testa in giù per una notte.
Ingredienti

Dosi per 6 barattoli da 700 grammi
- 20 pesche varietà percocche
- 1 kg di zucchero semolato
- 1,5 lt di acqua
- Facoltativo: stecca di cannella o di vaniglia per aromatizzare
Procedimento

Procedere con la sterilizzazione dei barattoli e dei tappi mettendoli in forno preriscaldato a 100° per 30 minuti. Trascorso questo tempo lasciarli dentro a forno spento fino al momento dell’utilizzo.
Preparare lo sciroppo facendo bollire l’acqua con lo zucchero per una decina di minuti. Spegnere il fuoco e lasciarlo raffreddare.
Lavare accuratamente le pesche e tuffarle in acqua bollente; lasciarle un paio di minuti quindi sgocciolarle e lasciarle raffreddare per poterle sbucciare più agevolmente. Tagliarle a metà, togliere il nocciolo e sbucciarle.
Mettere le mezze pesche nei barattoli e coprirle con lo sciroppo fino a 2 cm dal bordo. Se piace, introdurre anche una stecca di cannella o un pezzetto di bacca di vaniglia. Inserire eventualmente un pressino che servirà a lasciare le pesche ben immerse nello sciroppo. Chiudere i barattoli con i coperchi e procedere alla sterilizzazione: avvolgere i vasi negli stracci e sistemarli in una pentola a bordi alti. Riempire la pentola con acqua fredda fino a raggiungere il collo dei vasi e calcolare 30 minuti dal raggiungimento del bollore. Far raffreddare i barattoli nell’acqua e una volta freddi lasciarli a testa in giù per una notte prima di riporli in luogo fresco e asciutto. Consumare le pesche dopo un mese.
FATTO IN COLLABORAZIONE CON
Maria Luisa Trapanotto di “Uovazuccheroefarina“